Il bilancio di competenze ESPoR

Come rispondere ai bisogni di orientamento dei migranti? Quali dispositivi possono garantire un’adeguata maturazione del migrante nel gestire la propria carriera in maniere più efficace e soddisfacente?

Molti dispositivi di supporto all’inserimento lavorativo dei migranti si caratterizzano per rispondere all’urgenza di trovare un’occupazione. Limitarsi a rispondere a un’urgenza, però, ha come effetto che le attitudini, competenze e motivazioni dei migranti vengano scarsamente riconosciute e valorizzate. Questo spiega perché, in particolare i rifugiati politici, occupino le posizioni lavorative meno qualificate, meno retribuite, più instabili, divenendo la categoria maggiormente rappresentativa dei “working poor”, persone che, nonostante possiedano un’occupazione, sono a rischio povertà.

La differenza la può fare solo un intervento di orientamento che sia contemporaneamente un supporto alla scelta e lo sviluppo di competenze orientative: il primo aiuta il migrante a fare una scelta immediata che sia maggiormente strategica rispetto alla sua carriera futura; il secondo rafforza la sua capacità di fare in futuro scelte che lo avvicineranno sempre di più a posizioni lavorative dignitose, soddisfacenti e che favoriscono l’integrazione sociale. Il webinar presenta obiettivi e strutturazione del modello di bilancio di competenze ESPoR, che si sviluppa in due colloqui individuali e 9 incontri di gruppo di 3 ore, e che è bene venga condotto nell’arco di circa due mesi. Impegnativo, certo, ma minimo indispensabile se si vuole iniziare a lavorare sull’occupabilità e non solo sull’occupazione.

Marta Rivolta – Progetto ESPoR – 15 minuti