Dal XX Congresso Nazionale della SIO: la consulenza di carriera per i migranti

da | Ott 26, 2020 | Progetto Espor

Diego Boerchi

 

Il XX Congresso Nazionale della SIO, dal titolo “Cultura e orientamento: traiettorie per sconfiggere le diseguaglianze e prevenire l’esclusione scolastica e lavorativa”, è stato un’importante occasione di confronto tra chi oggi si occupa di consulenza di carriera con i migranti. Al suo interno, infatti, si è tenuto un simposio dal titolo “La consulenza di carriera per il lavoro soddisfacente e dignitoso degli immigrati”, che ha permesso di condividere l’esperienza di ESPoR.

Il simposio, la cui registrazione potrà essere presto  visionata nella playlist del Progetto ESPoR, cliccando QUI , aveva l’obiettivo di interrogarsi su come l’orientamento possa favorire un lavorativo soddisfacente, dignitoso e ridurre le diseguaglianze del mercato del lavoro in relazione allo specifico target dei migrati. Per garantire una visione più completa e critica del fenomeno, sono stati coinvolti studiosi differenti per area di ricerca e contesto operativo.

All’inizio, Stefano Rota (Associazione Transglobal) ha condiviso alcune riflessioni sulla centralità delle migrazioni e le specificità del soggetto migrante nelle pratiche di interrogazione e comprensione del nostro presente. Ha posto l’attenzione su quelle caratteristiche del soggetto migrante che consentono di parlare di cittadinanze post-migratorie, per contestualizzare alcuni dati recentemente raccolti sulle dinamiche della domanda di lavoro “straniero”. Ci ha ricordato che i migranti, anche quelli di seconda generazione, possiedono un’identità sociale che non coincide con quella della nazionalità d’origine, ma nemmeno con quella della nazione d’accoglienza ed è terza anche rispetto ad una situazione intermedia tra le due: è un’identità specifica che ha effetti spesso negativi sulle possibilità professionali che il migrante stesso si riconosce.

Diego Boerchi (CROSS – Università Cattolica del Sacro Cuore) ha trattato il tema dei bisogni di orientamento dei migranti, spesso nascosti anche agli stessi orientatori e agli operatori dell’accoglienza dal desiderio di garantire un’occupazione immediata. Ho condiviso alcune riflessioni, alla base dei progetti FAMI ESPaR ed ESPoR, sull’importanza di interventi di orientamento che incrementino l’occupabilità, e non solo occupazione, per garantire un inserimento più dignitoso nel mercato del lavoro italiano.

Anche gli immigranti a volte hanno aspettative e opinioni poco funzionali a una progettazione di carriera efficace e soddisfacente. Paola Magnano (Università Kore di Enna) ha condiviso i dati di una ricerca qualitativa volta a esplorare le rappresentazioni di “lavoro dignitoso” e “speranza” nei giovani immigrati e alcune riflessioni sulle loro implicazioni per le pratiche di career counselling.

Queste ultime hanno introdotto la seconda parte del simposio, dedicato alle azioni concrete che possono essere condotte per garantire interventi di orientamento funzionali ai bisogni di questo target. Massimo Margottini (Università degli studi Roma Tre) ha presentato alcuni risultati dei progetti CREI e FARO, finanziati anch’essi con fondi FAMI, al cui centro vi è l’applicazione di un modello di orientamento formativo e professionale caratterizzato da strumenti quali-quantitativi per riconoscere, convalidare e sviluppare alcune competenze strategiche di giovani immigrati e promuoverne l’occupabilità in un quadro di integrazione sociale e promozione individuale.

Infine, Marco Claudi (Anpal servizi – Area Servizi per le Politiche d’Integrazione) ha condiviso l’esperienza del progetto PUOI, dell’Area Servizi per le Politiche di integrazione di ANPAL Servizi, che vuole rispondere all’esigenza di mettere a sistema un modello “integrato” a livello nazionale per la realizzazione di percorsi di orientamento, formazione, qualificazione delle competenze e inserimento nel mercato del lavoro che riduca i tempi di transizione dalla condizione di accoglienza e protezione a quella di integrazione lavorativa e sociale.

 

Clicca QUI per leggere i PREATTI del Congresso, all’interno dei quali trovi gli abstract degli interventi citati